In questo spazio, attraverso l'analisi del "Verbo" si arriva al Silenzio Consapevole dell'Amore, che solo così è partecipe del divino.
Ma il Verbo condanna l'uomo alla "nominazione del creato" ossia alla parcellizzazione umana della conoscenza, che con un atto di umana arroganza "Umana Ribellione" vuole essere Dio in Terra e assume su di sé la funzione di VERBO per il creato imponendo ad ogni uomo diverso da sé la sua "verbalizzazione", e laddove un altro uomo fa lo stesso si arriva alla guerra e alla pre-potenza del proprio contenuto "verbale". è qui che soccorre la "poiesis", la poesia, il Poeta, che è il tramite, attraverso la "poiesis", di quella "consapevolezza dell'amore che va oltre il linguaggio" e porta al "Silenzio Consapevole dell'Amore" che tutto riconnette al "VERBO". Questo è un lungo viaggio nella poesia per ritrovarne il significato originario. (Francesco Carrozzo).
Aggiungi commento
Commenti